Dal 2011 lavoro nel campo della performance art ideando io stessa le mie azioni che esse siano tableau vivant o danze e mettendo anche  la mia esperienza  al servizio di altri artisti e visioni.

Attraverso le mie azioni racconto e sollevo il discorso sulla libertà del corpo femminile mostrandone  la grande potenza e sensualità rappresentando e riappropriandomi degli elementi vitali della femminilità ed  esprimendo e rivendicando la mia storia di donna raccontando una visione rivendicata e precisa di me stessa e della mia storia.

Il corpo è per me un potente strumento di espressione, scoperta ed esplorazione della mia (e non solo !) Identità. E che esattamente come una tela comunica a chi osserva le emozioni dell’artista.

Reve d’amour

Una performance ispirata alla danza di Loie fuller icona della Belle Epoque e musa di Toulouse Lautrec.

Attraverso un gioco di movimenti , tessuti e luci il corpo della danzatrice si fa farfalla , fiore , vortice e mille altri esseri immaginari  e non che trascinano l’Audience all’interno di un ‘esperienza ipnotica e poetica .

Black and tan fantasy

Un vero e proprio tableau vivant su musica di Duke ellington in perfetto stile anni 20 che riporta in vita atmosfere fumose e lascive che caratterizzavano quel periodo storico . Il costume realizzato a mano ricrea lo stile tipico  dell’haute couture di quegli anni e il lavoro di stilisti eccelsi  come Poiret.

Isadora

Una danza poetica   ispirata al genio di Isadora Duncan , alle sue movenze naturali e delicate . La danzatrice diventa vento , onda , cascata , appare e scompare dietro al veli della tunica di seta e al velo che fa volteggiare in aria .

Un quadro di inizio 900 che tuttora risulta attuale e cattura l’attenzione degli spettatori.

Victorian Boudoir

Un tableau vivant , una danza burlesque . La celebrazione dell’erotismo delicato di epoca vittoriana . Ciprie , nastri , corsetto  realizzato a mano nello stile dell’epoca   e un’atmosfera assolutamente sensuale sono le principali caratteristiche di questo act.

Sembrerà di spiare una diva o una cortigiana nel suo intimo boidoir .

Tributo a Boldini

Realizzata per la prima volta  nel 2018 presso Palazzo dei Diamanti durante la mostra dedicata a Boldini , questa performance fa rivivere le muse boldiniane ed in particolare la Marchesa casati che Compare in più di un ‘opera dell’artista coperta di piume di pavone e talvolta stretta in abiti scuri  e pregiatissimi o raffigurata con i suoi inseparabili levrieri .

Rosa alchemica

La Rosa simbolo della dea diventa strumento per creare bellezza e donare piacere . Una performance dedicata al potere di questo incredibile fiore e che si cristallizza nella creazione di due splendidi ventagli composti da rose secche creati insieme all’artista Alexandros Mars e che vivono come la vita fragile di una rosa solo il tempo della performance e ogni volta devono essere ricreati . Un act altamente erotico, poetico  ed interattivo .

Iconic Showgirl

Il piu burlesque fra tutte le mie performance . La classica danza con i ventagli di piume che più rappresenta il burlesque nell’immaginario collettivo sempre realizzato con una grande eleganza nei movimenti e nello stile più delicato del teatro di varietà europeo .

ECOSEX

“Se amo la terra , amo me stessa . “

Come donna capace di amare, come terra che sa creare, come fenomeno naturale, mi faccio guida di un percorso all’interno di ciò che abbiamo di più sacro: il rapporto fra noi umani e l’opera d’arte più perfetta che esista, la Natura stessa.

All’interno del Museo Macro di Roma Giuditta Sin per la prima volta in Italia ha indicato le tracce del suo studio performativo sull’ecosessualità.

Nel progetto sono coinvolti fotografi, videomaker, un musicista e un floral artist e performer.

Dopo dieci anni dalla nascita del movimento negli States, il discorso artistico sull’ecosessualità diventa attivo anche in Italia e lo fa cercando il dialogo tra le arti e direttamente con il pubblico che partecipa alla stessa performance.

Pink Passion

Performance urbana realizzata per la prima volta nel 2018 presso La Galleria del Domani in seguito alla tragica morte di Desirée Mariottini .

Affronta la tematica della violenza sulle donne e dei suoi infiniti volti. Racconta la croce che ogni giorno portano le donne solo per essere nate donne e le mille difficoltà dovute al pregiudizio di genere che esse incontrano nei diversi aspetti della loro vita .

Lessico animale Mysterion

Il rito, il mistero, i sotterranei delle Terme di Caracalla. L’arte di Yuval Avital rielabora questi elementi per creare un Lessico Animale di grande impatto. Una mostra composita che parla linguaggi diversi e che unisce performance, video arte, fotografia, sculture sonore, dipinti, installazioni e composizioni materiche e che costruisce un ponte tra la contemporaneità e il luogo più simbolico delle Terme Antoniniane, il Mitreo.

Artista: Yuval Avital

Curatore dinamico: Cristiano Leone

Fabula animae

A cura di Simona Baldi, Fabula Animae, di Jessica Harris e Fabio Campagna, si ispira al mito di Amore e Psiche che, narrato da Apuleio nelle Metamorfosi, rappresentato magnificamente da Pierin del Vaga nelle stanze papali di Castel Sant’Angelo a Roma.
Nello specifico, Fabula Animae si dispiega in un florilegio di opere – disegni, stampe, dipinti, abiti e una performance musicale, concepiti e realizzati a Roma tra il 2021 e il 2023 – che, in una sinergia di linguaggi, narrano l‘inesauribile ricerca del bene nel bello: kalòs kagathòs.

Klimtesque

Ver Sacrum (“Primavera sacra”), fondata Gustav Klimt e  Max Kurzweil, fu la  rivista che nel 1898 diede voce alla Secessione Viennese. Ciò che rende unica la rivista è il carattere di “Gesamtkunstwerk”: opera d’arte totale, architettura, design, scultura e pittura unite in un unico filone artistico-culturale di fusinone delle arti.

“A ogni tempo la sua arte, all’arte la sua libertà”

Una nuova visone dove Klimt è sicuramente l’esponente . La sua poetica si sviluppava nello studio e nella ricerca con varie tecniche artistiche, tra il 1899 e il 1903 in seguito a dei  viaggi in Italia fu forrtemente influenzato dai mosaici bizantini visti a Ravenna. Fuorno gli anni del Il bacio (1907-08), Giuditta I (1901), Giuditta II (1909), il ritratto di Adele Bloch-Bauer (1907).